Lactifluus Bertillonii
Il Lactarius bertillonii è un fungo basidiomicete appartenente alla famiglia delle Russulaceae, caratterizzato da un cappello vellutato e da un lattice bianco, estremamente acre. È una specie che predilige i boschi di conifere e latifoglie, e si distingue per la sua carne soda e il suo sapore bruciante.
Cappello
- Forma: Inizialmente convesso, poi depresso al centro, a forma di imbuto negli esemplari maturi.
- Diametro: Dai 5 ai 15 cm.
- Cuticola: Secca, finemente vellutata, di colore bianco sporco o crema, con l’età può assumere tonalità grigiastre o ocracee.
- Margine: Lungamente involuto, poi disteso, spesso ondulato.
Lamelle
- Adnate: Aderenti al gambo.
- Colore: Bianco crema, poi crema-grigiastre, spesso con sfumature grigio-azzurrognole nei seni interlamellari.
- Fitte: Molto ravvicinate.
Gambo
- Forma: Cilindrico, spesso e robusto, leggermente attenuato alla base.
- Dimensioni: Alto 3-7 cm, spesso 2-4 cm.
- Superficie: Vellutata, di colore bianco, con l’età può macchiarsi di ocra.
Carne
- Colore: Bianca, soda, al taglio vira al crema-giallognolo, bruno-ocracea alla base del gambo.
- Sapore: Molto acre e bruciante.
- Lattice: Bianco crema-giallognolo, molto acre, immutabile all’aria. Reagisce al KOH diventando immediatamente giallo-arancio.
Habitat ed ecologia
- Habitat: Boschi di conifere (abete rosso) e latifoglie (nocciolo).
- Distribuzione: Specie comune in Europa, predilige i terreni acidi.
Commestibilità
Il Lactarius bertillonii è considerato un fungo non commestibile a causa del suo sapore estremamente acre e bruciante.