Cystoderma Carcharias
Il Cystoderma carcharias è un fungo basidiomicete appartenente alla famiglia delle Lyophyllaceae, caratterizzato da un aspetto particolare dovuto alla presenza di squame sul cappello. Il nome specifico “carcharias” deriva dal greco e significa “scabroso”, riferendosi proprio alla superficie ruvida del cappello.
Cappello
- Diametro: Solitamente tra 2 e 5 cm, ma può raggiungere dimensioni maggiori.
- Forma: Da emisferico a convesso, si appiattisce con l’età, spesso mantenendo un piccolo umbone al centro.
- Colore: Bianco-grigiastro, crema o leggermente rosato, con un evidente disco centrale più scuro.
- Superficie: Secca, opaca, ricoperta da granuli e squame adese, che conferiscono al cappello un aspetto scabro e ruvido.
Gambo
- Dimensioni: Può raggiungere i 10 cm di altezza, slanciato e fibroso.
- Colore: Concolore al cappello, ma più chiaro nella parte superiore.
- Caratteristiche: Cilindrico, spesso cavo all’interno, con una base leggermente bulbosa. Presente un anello membranoso, fugace, ricoperto da granuli e fioccosità concolori al cappello.
Carne
- Colore: Bianca, tenera nel cappello, più fibrosa nel gambo.
- Sapore: Debole, fungino, senza sapori particolari.
- Odore: Debole, terroso o leggermente rafanoide.
Habitat ed ecologia
Il Cystoderma carcharias è una specie saprofita che si sviluppa in ambienti umidi e muschiosi, come prati, radure di boschi di conifere o brughiere. Fruttifica solitaria o in piccoli gruppi, dalla primavera all’autunno.
Commestibilità
Il Cystoderma carcharias è considerato non commestibile. Non è tossico, ma il suo valore culinario è nullo.