Paxillus Rubicundulus
Il Paxillus rubicundulus è un fungo basidiomicete della famiglia delle Paxillaceae, strettamente imparentato con il più noto Paxillus involutus. Come il suo parente, anche il P. rubicundulus è un fungo velenoso, in grado di provocare gravi reazioni allergiche e danni ai reni. A causa della sua tossicità, è fondamentale evitarne il consumo.
Cappello
- Forma: Da convesso a imbutiforme, con un diametro che può raggiungere i 12 cm.
- Cuticola: Secca, feltrata, di colore bruno-rossastro, spesso con tonalità ocra. Il margine è involuto, soprattutto negli esemplari giovani.
- Superficie: La cuticola può presentare delle fini fibrille radiali e, con l’età, delle screpolature.
Gambo
- Dimensioni: Cilindrico, spesso incurvato, può raggiungere i 10 cm di lunghezza e 2-3 cm di diametro.
- Caratteristiche: Generalmente pieno, fibrilloso, concolore al cappello o leggermente più chiaro. Alla base può presentare sfumature rossastre.
Carne
- Colore: Giallastra, tendente al bruno-rossastro, soprattutto alla base del gambo e nelle zone esposte all’aria.
- Sapore: Mite, leggermente fruttato.
- Odore: Delicato, fungino.
- Viraggio: Al taglio, la carne tende a virare lentamente al bruno-rossastro.
Habitat ed ecologia
- Habitat: Boschi di latifoglie e conifere, preferibilmente in zone umide e ombreggiate. Forma micorrize con diverse specie arboree.
- Aree montane: Si trova in molte regioni montane d’Europa, spesso in associazione con ontani, faggi e abeti.
Commestibilità
ALTA TOXICITÀ: Il Paxillus rubicundulus è un fungo VELENOSO. Il consumo, anche occasionale e in piccole quantità, può provocare gravi reazioni allergiche e danni ai reni. La tossicità è dovuta alla presenza di antigeni che possono scatenare una risposta immunitaria dannosa nell’organismo umano.
Avvertenze
- Somiglianze: Può essere confuso con altre specie di Paxillus e con alcuni Boletus.
- Pericolo: La tossicità di questo fungo è stata dimostrata da numerosi studi scientifici. È fondamentale evitarne il consumo in qualsiasi forma.
- Esperti: In caso di dubbio, consultare sempre un micologo esperto.