Rubroboletus Pultchotinctus
Il Rubroboletus pulchrotinctus è un fungo basidiomicete della famiglia delle Boletaceae. È un fungo tossico, non commestibile, e il suo consumo può causare disturbi gastrointestinali di diversa gravità.
Cappello:
- Diametro: 5-15 cm
- Forma: emisferico, poi convesso, infine piano o leggermente depresso
- Colore: Giallo ocra, con sfumature rosa o carnicine, soprattutto al margine
- Margine: Incurvato da giovane, poi disteso e spesso ondulato
- Superficie: Vellutata o finemente tomentosa, asciutta
- Cuticula: Non separabile
Gambo:
- Altezza: 5-12 cm
- Spessore: 3-5 cm
- Forma: Cilindrico, spesso ingrossato alla base
- Colore: Giallo, con sfumature rosa o rossastre
- Superficie: Reticolare, con maglie più o meno evidenti
- Anello: Presente, membranoso, di colore giallo-arancio
Carne:
- Colore: Giallo, più intenso alla base del gambo
- Consistenza: Soda e compatta
- Odore: Fruttato, gradevole
- Sapore: Dolce, leggermente acidulo
- Viraggio: Blu intenso al taglio, viraggio che si manifesta anche sulla superficie del cappello e del gambo
Habitat ed ecologia simbionte:
- Fruttifica in boschi di latifoglie, soprattutto querce e faggi, in zone collinari e montane
- Simbionte: Querce, faggi, carpini
Commestibilità:
- Tossico. Il consumo del Rubroboletus pulchrotinctus può causare disturbi gastrointestinali di diversa gravità, come nausea, vomito, diarrea e dolori addominali.