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Russula Ochroleuca

Russula Ochroleuca

Russula Ochroleuca

La Russula ochroleuca è un fungo basidiomicete appartenente al genere Russula, noto per i suoi colori tenui e per la sua diffusione in ambienti montani. Nonostante il suo aspetto invitante, è considerata non commestibile a causa del suo sapore leggermente acre.

  • Cappello: Di dimensioni medie, può raggiungere i 10 cm di diametro. La cuticola è generalmente di colore giallo-ocra, ma può variare dal giallo pallido al bruno-giallastro. È liscia e lucida a tempo umido, mentre diventa opaca e screpolata a tempo secco.
  • Lamelle: Adnate o leggermente decorrenti, fitte e fragili, di colore bianco crema o leggermente giallastro.
  • Gambo: Cilindrico, spesso e robusto, di colore bianco o leggermente colorato come il cappello.
  • Carne: Bianca, soda e compatta. A contatto con l’aria può ingrigire o imbrunire leggermente.
  • Sapore: Leggermente acre, soprattutto nelle lamelle.
  • Odore: Delicato, fruttato o leggermente terroso.

Habitat

La Russula ochroleuca predilige le foreste di conifere, in particolare quelle di abete, tra i 1000 e i 1600 metri di altitudine. Fruttifica solitaria o in piccoli gruppi, dalla tarda estate all’autunno.

Commestibilità

Nonostante il suo aspetto invitante, la Russula ochroleuca è considerata non commestibile a causa del suo sapore leggermente acre. Il consumo di questa specie può causare disturbi gastrointestinali in alcune persone.

Come riconoscerla

  • Colore giallo-ocra del cappello: È una caratteristica distintiva di questa specie.
  • Carne che ingrigisce o imbrunisce al taglio: Soprattutto a contatto con l’aria.
  • Habitat: Boschi di conifere in zone montane.
  • Sapore leggermente acre: Un test semplice ma efficace per confermare l’identità del fungo.

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