Reggio Emilia – L’Appennino Reggiano, terra di boschi rigogliosi e sapori genuini, è stato teatro di un’avventura che ha dell’incredibile. Protagonista indiscusso, un cercatore di funghi soprannominato “La Capra”, per la sua agilità nel muoversi tra i sentieri e la sua passione sfrenata per i porcini.
I fatti risalgono a minuti fa, quando “La Capra”, dopo una mattinata di frenetica raccolta, si è ritrovato con il pick-up stracolmo di porcini.
La gioia per l’abbondante raccolto, però, si è trasformata presto in tristezza quando, all’improvviso, sono comparse le guardie forestali.
Dai video e dagli audio trapelati sui social, si sente distintamente la voce di “La Capra”, prima esplodere in una fragorosa risata per la sua eccezionale cattura, poi cambiare tono, diventando più sommesso e rammaricato al momento della “pinzatura”, ovvero il sequestro dei funghi in eccesso.
La multa? 50 euro, una cifra non indifferente per chi, come “La Capra”, si dedica alla raccolta dei funghi più per passione che per lucro. Il motivo? Un eccesso di zelo nel riempire il cesto, superando il limite giornaliero di 3 chili per soli 15 chili.
“Suvvia ho sforato di pochi chili c**o” Avrebbe esclamato la Capra.
Ora sorge spontanea la domanda: come farà il nostro eroe a portare a casa il suo prezioso bottino? Rinuncerà ai suoi sogni di una cena a base di funghi porcini? Oppure, preso dalla disperazione, deciderà di organizzare una scalata notturna per recuperare il suo tesoro?
C’è anche chi ipotizza un radicale cambio di rotta: “La Capra” potrebbe abbandonare i boschi per dedicarsi alla coltivazione di zucche giganti, con l’obiettivo di vincere il primo premio al concorso di “Sale in Zucca 2025”.
Staremo a vedere come si evolverà questa vicenda. Intanto, una cosa è certa: la storia di “La Capra Pinzata” ci ricorda che anche la passione più sfrenata ha i suoi limiti e che, a volte, è meglio rispettare le regole per evitare spiacevoli sorprese.
